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Il castello errante di Howl

Tags: filmnostalgia

Tempo di lettura: 5 minuti

La locandina del film "Il castello errante di Howl". La locandina del film.

Ieri, con soli 17 anni di ritardo, ho finalmente recuperato il mio film preferito di Miyazaki al cinema. 👴

Breve storia di un rimorso

Era un pomeriggio di inizio autunno del 2005, passeggiavo per Pavia da solo, ero volutamente in largo anticipo per vedermi con amici, avevo voglia di passeggiare un po. Passando davanti a uno dei cinema vedo la locandina de "Il castello errante di Howl", avevo già visto i trailer in TV nelle settimane prima e mi ricordo che guardandoli ho pensato proprio "Caspita, questo deve essere bello! Appena posso dovrei andare al cinema a vederlo!" ma siccome in quel momento non ero nel mood di andare al cinema da solo, ho tirato dritto pensando che nei giorni successivi avrei avuto occasione di andarci in compagnia.

Ovviamente quell'occasione non c'è mai stata.

Saltando in avanti di circa un annetto un bel giorno scarico da un qualche P2P il suddetto film (ah il formato DivX, quanti bei ricordi!) per poi guardarmelo al PC poco dopo. La postazione PC della mia cameretta in casa dei miei di allora era ben lontana da quello che ho adesso: una normale sedia da ufficio con rotelle e braccioli, uno schermone a tubo catodico, cuffie abbastanza scabrose come qualità ma che mi permettevano di isolarmi (dovrei avere qualche foto della mia postazione PC ai tempi, se le trovo ne caricherò una qui...). Quando ho finito di vedere il film mi sono tolto le cuffie e fissando il soffitto ho iniziato a maledire me stesso per quel periodo in cui potevo tranquillamente vederlo al cinema ma non l'ho fatto per pura pigrizia.

Il recupero

Saltando ancora in avanti ad oggi, grazie a un'iniziativa di Lucky Red che ho scoperto circa un mese fa, alcuni film di Miyazaki sono tornati nelle sale cinematografiche italiane.

Ovviamente appena ho visto "Il castello errante di Howl" tra i film elencati ho capito che ora giunto il tempo della tardiva rivincita sulla mia pigrizia di ormai 17 anni prima 😎.

Piccola nota positiva: questa rassegna mi ha permesso di mettere finalmente piede al Cinema Anteo (lo so, per essere a Milano da 5 anni è quasi un crimine non esserci mai stato prima...) e scoprire il piccolo cinema indipendente Beltrade.

Riguardo al film...

Non starò a ripetere quanto è già stato detto da altri e meglio di me sul film, a questo punto si dovrebbe aver capito che da quella volta che l'ho visto sul PC di casa mia è diventato subito il mio film preferito di Miyazaki.

Una delle cose che mi ha colpito già al primo sguardo è il design delle città: architetture che sembrano uscite da un sogno mitteleuropeo post-industriale, con un tocco steampunk qua e là. Si passa da quartieri pittoreschi a strade affollate di treni, fumi e botteghe assurde, tutto con una notevole cura per i dettagli.

Una scena del film nel quale sono inquadrati palazzi dal design chiaramente di ispirazione centro-europea del 1800. Un esempio dell'architettura di ispirazione europea usata in gran parte del film.

Un altro aspetto che ho molto apprezzato è come ogni personaggio, anche il più strampalato, abbia una sua profondità. Nessuno è solo "spalla comica" o "antagonista di comodo": tutti hanno un percorso, un'evoluzione, e nel tempo finiscono per creare una sorta di famiglia improbabile ma incredibilmente affiatata. Una famiglia disfunzionale fatta di streghe pentite, demoni da camino e apprendisti svampiti — ma pur sempre una famiglia.

E' un mix di sensazioni difficile da spiegare, lo stile e l'ambientazione fanno tanto, ma anche la storia godibile su più livelli per bambini e adulti, e ovviamente la musica non è affatto un elemento di secondo piano:

Se non l'avete ancora visto, al momento è disponibile su Netflix.

Tra l'altro la versione Blu-Ray di questo film è praticamente l'unico esemplare di quel formato ad essere ancora con me, anche se di fatto non l'ho mai guardato da quel disco. Come già detto in passato ormai per me i DVD sono più soprammobili che altro.

La cosa positiva è stata che questo film, ai tempi, mi insegnò una piccola lezione: se vedi qualche evento (film al cinema, concerti, mostre, ecc) che ti interessa davvero, non nasconderti dietro la scusa del "aspetto di trovare qualcuno per andarci", vai e basta. Che se va bene recuperi 17 anni dopo, se va male... mai più.